Le infezioni delle vie urinarie (IVU) sono comuni infezioni che si verificano quando i batteri, spesso dalla pelle o dal retto, entrano dall’uretra e infettano l’apparato urinario, determinando la presenza di microrganismi nelle urine che altrimenti risulterebbero sterili. Quando l’infezione interessa la vescica (cistite), la forma più comune di IVU, e l’uretra (uretrite) si parla di infezioni delle basse vie urinarie, se invece ad essere coinvolti sono gli ureteri e i reni si parla di infezioni delle alte vie urinarie.
Quali sono le cause delle infezioni delle vie urinarie?
Le infezioni delle vie urinarie più comuni sono causate da batteri Gram negativi abitualmente presenti nel tratto gastrointestinale ovvero flora intestinale, i più frequenti dei quali sono Escherichia coli, Klebsiella spp. e Proteus mirabilis. Gram positivi ad esempio Staphylococcus saprophyticus, enterococchi e streptococchi e funghi sono rare cause eziologiche e si verificano in genere nei soggetti immunodepressi.
Se curate tempestivamente e in maniera corretta, le infezioni delle basse vie urinarie raramente portano a complicanze, tuttavia non opportunamente trattate possono determinare conseguenze gravi come la pielonefrite ovvero danno renale permanente.
Le infezioni vie urinarie sono molto diffuse e frequenti con maggior prevalenza nelle donne rispetto agli uomini con un rapporto di 4 a 1, nelle donne infatti l’uretra è più corta rispetto a quella maschile, il che riduce la distanza che i batteri percorrono per raggiungere la vescica. Si stima che il 50% delle donne almeno una volta nella vita contragga un’infezione urinaria e che il 20% abbia infezioni che si ripetono nel tempo.
Le IVU negli uomini spesso sono associate ad anomalie del tratto urinario inferiore, nei bambini rappresentano le infezioni più frequenti dopo quelle delle vie aeree.
Quali sono i sintomi delle infezioni delle vie urinarie?
I sintomi abitualmente riscontrati in presenza di infezione delle vie urinarie sono:
- senso di bruciore durante la minzione
- frequente stimolo ad urinare
- dolore e senso di pesantezza al basso addome
- febbre e brividi.
In alcuni casi le infezioni urinarie possono manifestarsi anche senza disturbi (batteriuria asintomatica), in tal caso la presenza di batteri nelle urine non necessita di cure tranne che nelle donne in gravidanza.
Test per le infezioni delle vie urinarie
L’identificazione dei microbi che sono causa dell’infezione prevede l’esecuzione di un’urinocoltura insieme all’esame delle urine.
L’urinocoltura è un test microbiologico, si esegue sul campione di urina al fine di ricercare, identificare e quantificare il numero di batteri presenti. L’analisi si completa con l’esecuzione dell’antibiogramma che permette di valutare la sensibilità e la resistenza dei microrganismi presenti nelle urine ad una serie di antibiotici, consentendo di selezionare tra tutti quello di maggiore efficacia.
Nei nostri laboratori l’antibiogramma include la concentrazione minima inibente (MIC) con la quale è possibile determinare la concentrazione di antibiotico necessaria ad inibire la crescita del patogeno. Il metodo utilizzato consente una refertazione rapida e accurata, si avvale della piattaforma automatica Vitek e segue le linee guida del Comitato Europeo per i Test di Suscettibilità Antimicrobica (EUCAST).
Per l’esecuzione dell’urinocoltura è necessario utilizzare un contenitore sterile ed eseguire un’accurata pulizia dei genitali prima della raccolta del “mitto intermedio”, si scarta quindi il primo getto di urina che potrebbe trasportare i batteri presenti nell’uretra. È necessario, inoltre, che non vi sia stata assunzione di antibiotici da almeno 5 giorni.
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